Homebrewing, la start up che trasforma le tue ricette in kit e ti fa guadagnare
Sei convinto che la tua birra fatta in casa sia meglio di molte di quelle che si trovano attualmente in commercio? Perché non provare a trasformare la tua ricetta in un kit per l’homebreweing e dare la possibilità anche ad altri di scoprirla, guadagnandoci anche qualcosa?
Questa l’idea alla base del progetto Kit Lab, una start up americana creata dai proprietari del sito Better Beer Kits che, attraverso la piattaforma di crowdfunding Kickstarter, sta cercando di raccogliere i fondi necessari per far partire l’iniziativa.
Nella pagina di presentazione del progetto i suoi ideatori spiegano che l’obiettivo è quello di creare dei kit per l’homebrewing basati sulle ricette messe a disposizione dagli utenti e di riconoscere agli autori una quota di denaro per ogni kit venduto.
In un video informativo il fondatore della società, Ryan Sanders, spiega: “Mi piace sperimentare con nuove ricette che trovo nei forum dedicati all’homebrewing, ma spesso è difficile reperire tutti gli ingredienti” da qui l’idea di creare un sito in cui fossero disponibili dei kit completi per ogni ricetta e che diventasse una sorta di social network dove gli appassionati possano scambiarsi consigli e suggerimenti o commentare pregi e difetti delle ricette e dei kit messi a disposizione.
Gli autori delle ricette manterranno la proprietà intellettuale e il controllo totale sulle loro “creature” e in qualunque momento potranno decidere di cancellarle dal sito, bloccando la vendita dei kit.
About the Author
Il Birrafondaio è un portale di informazione a 360° sul mondo della birra artigianale. Notizie quotidiane su questo mondo, eventi, homebrewing, approfondimenti e tanto altro ancora attraverso il nostro sito, i nostri social e soprattutto sulla nostra rivista. PROSIT!
Related Posts
Una tranquilla domenica sera di Dicembre al Golden Pot. Mario di nuovo in missione →
Eurhop! La cronaca alcolica di Mario →
Il Birrafondaio è tornato. E anche Mario: ecco il suo “Piano d’attacco per Eurhop!” →
