Published on Luglio 24th, 2015 | by Il Birrafondaio
0Le aragoste del Maine finiscono nella birra e la colpa è di Giovanni Campari del Birrificio del Ducato
Si chiama “Saison dell’Aragosta” e il nome non mente: nel corso del processo produttivo le aragoste “nuotano” letteralmente nella birra. Questa produzione decisamente “estrema” nasce da una oramai consolidata collaborazione tra il birrificio americano Oxbow Brewing e Giovanni Campari, birraio del Birrificio del Ducato. A produrre questa Saison in 3mila bottiglie è il marchio craft del Maine, ma l’idea, come ammette in un’intervista al Boston Globe Tim Adams, è del mastro birraio italiano.
Le aragoste vengono inserite nel mosto e lasciate a “cuocere”, quindi il carapace viene svuotato della carne, finita sul piatto dei produttori, e reinserito in infusione con l’aggiunta di una piccola quantità di sale marino locale.
Il risultato, racconta Adams, è una birra ispirata alle Gose con un leggero sentore di aragosta.