Published on Maggio 19th, 2014 | by Il Birrafondaio
0Ma… Un bicchiere di birra al giorno toglie davvero il medico di torno?
Per decenni abbiamo sentito il detto: “un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno”, ma non ci siamo mai posti una domanda ancora più seria: e la BIRRA?
Come ho scritto in uno dei miei primi articoli la birra, secondo un’antica leggenda, deve la sua nascita ad “un’incauta” (se così può essere definita) donna della Mesopotamia che dopo la raccolta dei cereali, li dimenticò alle intemperie in un’anfora innescando così la prima fermentazione e creando la bevanda alcolica più consumata al mondo!!!
Ebbene, se dopo tutti questi secoli, la birra è ancora la bevanda preferita c’è un suo perché, che a quanto pare non è dovuto solo al benessere fisico ed emotivo in grado di rilasciare nell’uomo.
Sono ormai noti i benefici di un consumo moderato di birra in un regime dietetico sano ed equilibrato. Questa bevanda, infatti, oltre ad essere OGM Free, è un alimento benefico per la salute, riducendo del 24,7% il rischio di malattie coronariche e del 17% gli incidenti cardiovascolari. Contro il rischio degli infarti, dunque, come prova anche il dossier realizzato da CBMC (The Brewers of Europe) un consumo moderato di birra è una valida misura preventiva alla stregua del controllo del peso e dell’esercizio fisico.
La birra è un long-drink dissetante relativamente povero di alcol. Oltre all’acqua, per la quale ne è composta per il 93%, è prodotta con ingredienti naturali e sani: malto, luppolo e lievito che ne fanno davvero una bevanda sana ed equilibrata.
Proprio per il suo apporto di vitamine e di sali minerali essenziali, la birra è parte integrante di una dieta sana e ben bilanciata, soprattutto per l’apporto di potassio del quale, al contrario del sodio, è particolarmente ricca.
Ma veniamo un po’ ad alcuni studi effettuati su quest’alimento:
Innanzitutto c’è da dire che se ne sentono davvero di tutti i colori sui benefici/conseguenze della birra, ma il primo mito da sfatare è che, a differenza di quanto si dica, la birra….
…Non Ingrassa
Con un contenuto calorico molto inferiore rispetto ad altre bevande alcoliche – 42 kcal per 100 ml per la birra con alcol e solo 17 kcal per 100 ml nel caso di quella senza alcol – la birra viene ingiustamente accusata di scatenare un aumento incontrollato di peso.
Infatti contiene addirittura meno calorie di altre bevande non alcoliche. Qualche esempio: 250 ml di birra contengono 103 Kcal contro le 120 di un’uguale porzione di succo di mela, le 134 del latte e le 250 di uno yogurt alla frutta. Per non ingrassare, sì ad un moderato consumo di birra durante i pasti, nel contesto di una dieta bilanciata.
Reidrata dopo l’esercizio fisico
I ricercatori spagnoli della Facoltà di Medicina dell’Università di Granada e del Consiglio Superiore della Ricerca Scientifica di Madrid sono arrivati alla conclusione che: il consumo responsabile di birra, con e senza alcol, è un modo per reidratarsi dopo sforzo fisico.
La sua composizione e le sue caratteristiche organolettiche fanno si che la birra possa essere una buona bevanda per reintegrare i liquidi ed i sali minerali persi durante lo sforzo fisico: aminoacidi, minerali vari, vitamine del gruppo B e antiossidanti.
Inoltre la birra disseta sul serio, visto che per il 93% è composta quasi esclusivamente da acqua.
Riduce il rischio di formazione dei calcoli renali
La birra ha un basso contenuto di calcio ed è ricca di magnesio, che aiuta a proteggere contro la formazione dei calcoli renali.
Studi scientifici hanno dimostrato che il consumo (moderato) di birra abbassa il rischio di calcoli ai reni del 40% circa; la birra contiene infatti grandi quantità di acqua (circa il 90-95%) che contribuisce a mantenere i reni in attività, inoltre il luppolo contenuto aiuta a limitare la perdita di calcio dalle ossa che potrebbe accumularsi nei reni come “sassolini”.
Riduce il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson è una malattia neuro-degenerativa che (solitamente) colpisce le persone che hanno superato i 50 anni. Diversi studi hanno dimostrato che la birra consumata con moderazione, insieme a altri diversi fattori collegati allo stile di vita, è associata a un ridotto rischio di sviluppare la malattia di Parkinson.
Aumenta i livelli di “colesterolo buono” (colesterolo HDL)
La quantità di “colesterolo buono” (colesterolo HDL) nel sangue aumenta durante il consumo di birra. E’ stato dimostrato che un livello più alto di “colesterolo buono” è associato a un minor rischio di malattie coronariche. La ricerca ha dimostrato che un bicchiere di birra al giorno può aumentare significativamente i livelli di colesterolo HDL.
Protezione contro Helicobacter pylori
Alcune ricerche hanno dimostrato che quelli che consumano birra responsabilmente, godono di un grado maggiore di protezione contro Helicobacter pylori, conosciuto come una delle cause maggiori delle ulcere allo stomaco ed è un possibile fattore di rischio per il cancro allo stomaco. Il consumo di birra facilita l’eradicazione di quest’organismo per il suo effetto antibatterico.
E’ una fonte di antiossidanti
La birra contiene antiossidanti naturali, che traggono origine direttamente dal malto (orzo) e dal luppolo. Le ricerche hanno dimostrato che il numero di antiossidanti nel sangue aumenta successivamente al consumo di birra, cosa che indica che gli antiossidanti della birra sono assorbiti rapidamente, anche più velocemente rispetto a quelli degli alimenti solidi.
E’ una fonte ricca di silicio per ossa più forti
Proveniente da due fonti naturali: acqua e soprattutto orzo. Diversi studi hanno dimostrato che il silicio è importante per la salute delle ossa, migliorando la densità minerale ossea nelle donne che ricevono supplementi di silicio attraverso la dieta.
Inoltre, il silicio della birra può aiutare a ridurre il rischio di Alzheimer.
E’ una fonte di Vitamina B12 nelle diete vegetariane
Se adotti una dieta vegetariana, il corpo rischia di essere privato delle vitamine che assorbirebbe, normalmente, dagli alimenti di origine animale. Tuttavia non molti sanno che la birra sia anche una fonte naturale di Vitamina B12. Vitamina che si trova principalmente negli alimenti di origine animale ed ha un ruolo determinante per il buon funzionamento del sistema nervoso, essendo soprannominata anche la vitamina del buon umore.
Preparata dai cereali, la birra è una buona fonte di vitamine essenziali per la vita, recenti ricerche hanno dimostrato un elevato assorbimento di vitamine dal complesso B con l’introduzione nella dieta del consumo responsabile di birra.
Oltre a completare una dieta sana, le vitamine e i minerali della birra possono avere altri benefici per la salute. Recenti ricerche suggeriscono che le vitamine del gruppo B (B6, B9 e B12), che si trovano in questa bevanda, possono fornire ai consumatori di birra una protezione supplementare contro le malattie cardiovascolari.
E’ una fonte di fibre
La birra è una fonte di fibre solubili, derivata dalle pareti cellulari dell’orzo, uno dei suoi ingredienti di base. Due bicchieri di birra contengono circa il 10% dell’assunzione giornaliera di fibre solubili; alcune birre possono fornire fibre fino al 30%.
Inoltre…
Promuove la salute del cervello
l’assunzione di birra aiuta a contrastare l’insorgenza di malattie senili come la demenza o l’Alzheimer, riduce il rischio di declino mentale addirittura del 20% e rende il cervello più reattivo nei test mentali.
Riduce il rischio di cancro
uno studio portoghese ha dimostrato che la marinatura di una bistecca nella birra ha ridotto di quasi il 70% la produzione di ammine eterocicliche (HCA), sostanze cancerogene che si possono sviluppare durante la cottura in padella della bistecca. Inoltre gli scienziati hanno scoperto che la birra contiene circa la stessa percentuale di antiossidanti contenuti nel vino anche se provengono da flavonoidi diversi.
Protegge dagli ictus
aiuta a prevenire la formazione di coaguli nel sangue che bloccano il corretto flusso sanguigno a cuore e cervello e che sono la causa principale dell’ictus ischemico.
Riduce il rischio di diabete
si e’ dimostrato a livello scientifico che il rischio diabete di tipo 2 e’ ridotto del 25%, l’alcool contenuto nella birra aumenta la sensibilità all’insulina e quindi protegge dall’insorgenza del diabete.
Abbassa la pressione sanguigna
alcuni studi americani hanno dimostrato che la birra supera il vino nell’apportare grossi benefici al cuore perchè la sua assunzione riduce la probabilità di sviluppare una pressione arteriosa alta, causa principale dell’infarto.
MA QUANTA BIRRA SI PUÒ BERE AL GIORNO?
L’importante è non cedere agli eccessi: il che significa al massimo 2 o 3 bicchieri di birra al giorno da 0,25 cl l’uno.
In questo modo si assumeranno infatti dai 20 ai 30 gr. di alcol, rimanendo all’interno della dose consigliata dai medici (che è appunto, al massimo di 3 drink al giorno).
Infine, come messo in evidenza da uno studio condotto su un campione di circa 60.000 danesi, uomini e donne, pubblicato su European Journal Clinical Nutrition, chi beve birra dimostra di seguire un drinking pattern (modello di comportamento), ritenuto il più assennato tra tutte le categorie di bevitori.
Insomma, dopo tutti questi benefici, siete ancora sicuri che bere (moderatamente) birra fa male?
Fonti: AssoBirra, Salute&Benessere