Published on Luglio 29th, 2014 | by Il Birrafondaio
0Report AssoBirra, il settore vale 136 mila posti di lavoro e 4 miliardi allo Stato
Oltre 130mila posti di lavoro, tra occupati diretti e indotto, un miliardo di euro in beni acquistati , un valore aggiunto di circa 3,2 miliardi di euro e 4 miliardi di euro finiti nelle casse dello Stato tra accise, Iva, imposte sui redditi e sui salari, contributi sociali nel settore birrario e in quelli ad esso collegati. Sono questi i dati economici del settore illustrati nel Report 2013 di AssoBirra. Dal punto di vista occupazionale, il settore birrario ha dato lavoro in maniera diretta a 4.750 persone, con una crescita dell’1,1% rispetto al 2012, 17 mila tra diretti ed indiretti (-5,6%) e 136 mila compreso l’indotto allargato (-5,6%). Nel complesso, dunque, il saldo è negativo: gli occupati, indotto compreso, sono passati infatti passati da 144mila a 136mila.
Il ruolo svolto dai microbirrifici in ambito occupazionale risulta particolarmente significativo: dal 2008 ad oggi il loro numero è più che raddoppiato, con la nascita di circa 300 nuove aziende ad opera di imprenditori per lo più under 35. Una delle caratteristiche di queste realtà è l’alta densità occupazionale, per cui la crescita di quote di mercato si è tradotta in un aumento di quasi mille posti di lavoro.
L’analisi di Assobirra sottolinea l’importanza “sociale” del settore: secondo le stime, da un posto di lavoro diretto nel settore birrario si generano: 24,5 posti di lavoro nell’ospitalità (bar, ristoranti, alberghi); 1,3 nella supply chain (imballaggio, logistica, marketing e altri servizi); 1,2 nella distribuzione (GDO e retail); 1 in agricoltura.